Patto di Corresponsabilità scolastica?

questo e quello che gli istituti stanno mandando, una velata minaccia, o firmi o non facciamo frequentare la scuola a tuo figlio/a , ma La nostra >Costituzione negli art. 3 -33 -34 Parla Chiaramente di Diritto allo studio ,
La legge 296, articolo 1, comma 622: “L’istruzione impartita per almeno dieci anni è obbligatoria ed è finalizzata a consentire il conseguimento di un titolo di studio di scuola secondaria superiore o di una qualifica professionale di durata almeno triennale entro il diciottesimo anno d’età “.
Pertanto non possono in nessun caso vietare istruzione ai nostri figli.

Allego file a chi può interessare da inviare ai dirigenti scolastici, con la comunicazione diffida in caso di azioni da parte della scuola che possano ledere i diritti dei nostri figli, con i conseguenti denuncia, e richiesta dei danni morali che ne dovessero derivare. Tale lettera e stata verificata e scritta dai Legali amici della Federazione Popolo sovrano e.
Dalmasso Carlo
Presindente FPS

Allego Link dove e riportato articolo della Dott.Ssa Frezza con i riferimenti normativi

Manipolazioni dei Popoli

Guardando alcuni libri di storia e rileggendo i dati del processo di Norimberga ho notato questo:
75 anni fa , Hermann Goring testimonio al processo di Norimberga. E gli fu chiesto : “come ha convinto i Tedeschi ad accettare tutto questo?” E lui disse : “E’ una cosa facile. Non ha a che vedere col nazismo, ma con la natura umana. Puoi fare ciò in un regime nazista, socialista, comunista, in una monarchia, e in democrazia. L’unica cosa di cui il governo ha bisogno per rendere le persone schiave è la paura, e se riesci a trovare qualcosa per spaventarli , puoi fargli fare ciò che vuoi.
Fa riflettere, detto da un un esperto di manipolazione come Hermann Goring

Il Covid-Distanziamento e la Paura di essere toccati

Ciò che fa parte delle cose che conosciamo è qualcosa che in un modo o in un altro abbiamo toccato attraverso le nostre esperienze.

Parlare con un cieco dei colori..o della musica con un sordo … può sembrare qualcosa d’impossibile…

In realtà la nostra esperienza è qualcosa di multidimensionale.. Questo ci dà la possibilità di richiamare immagini, sensazioni, attraverso altri canali, per poter arrivare a intuire il significato anche di qualcosa che ancora non conosciamo…

In questo articolo cercherò di fare proprio questo… far arrivare un argomento che per la maggior parte delle persone non è per nulla preso in considerazione…

Mission Impossible…

Lo Spazio…

Nella maggior parte delle tradizioni o culture si sente parlare della parte intorno al corpo come di un campo energetico, magnetico; un’aura.

Per le persone comuni invece lo spazio intorno al corpo è poco contemplato o al limite può contenere particelle di ossigeno o altri componenti, ma perlopiù è qualcosa di vuoto…

E’uso comune pensare che NOI finiamo dove troviamo la pelle che ci ricopre, come un continuum, formando il nostro involucro protettivo. Niente di più falso! La pelle è la nostra “frontiera” col mondo esterno e di solito siamo abituati a prenderla come punto di riferimento per determinare la distanza tra noi e il mondo (l’altro)… Allora perchè spesso ci sentiamo invasi ancora prima di essere toccati oppure bisognosi di contatto anche se veniamo “toccati” continuamente? Lo spazio in cui ci muoviamo è un prolungamento di quello che noi percepiamo come NOI.

Questo spazio in base a come e a quanto viene percepito determina proprio la forma del nostro corpo e come ci sentiamo.

Quindi, per esempio, se nella mia percezione il mio spazio destro è più grande di quello sinistro, il mio corpo tenderà ad inclinarsi verso destra curvando la colonna e generando così una scogliosi più o meno pronunciata in base a quanta differenza c’è tra i due spazi percepiti.

Percepire significa che i nostri sensi vedono e sentono la realtà in relazione a quello che c’è nella nostra coscienza… Se sono una persona a cui piace il rosso entrando in una stanza ciò che sarà in risalto saranno proprio gli oggetti che avranno questo colore.

Il fulcro di tutto quanto è la nostra attenzione; quanto più questa è fluida e libera di muoversi tanto più la nostra percezione coincide con la realtà. Vi sarà capitato di cercare qualcosa per poi accorgervi che era proprio sotto ai vostri occhi ma non la vedevate.

Per quanto riguarda, quindi, la stanza più la mia attenzione è rigida e più gli altri oggetti saranno fuori dal mio campo visivo e non li vedrò.

Provate, con qualcuno, a guardare questa immagine per qualche secondo; dopodichè copritela e scrivete su un foglio quello che ricordate; confrontatevi poi con il vostro amico/a… Le vostre descrizioni saranno diverse, a volte, anche molto, tanto da sembrare si siano viste due immagini diverse…

Oppure nel gioco del telefono senza fili dove una persona pensa una frase e poi la dice all’orecchio di qualcuno; questo a sua volta va da un altro, e così via… fino a che si arriva a un’ultima persona che rivela la frase… frase di solito completamente diversa da quella di partenza

Tutto questo, per dire che i nostri sensi sono condizionati da quello che pensiamo. I nostri pensieri influenzano e interferiscono col funzionamento dei nostri canali percettivi (udito, vista, tatto, etc) non permettendo la loro pura Ricezione o pura Percezione come un’antenna che viene disturbata.

La possibilità di percepire la REALTA’ così com’è, ESISTE; ritorniamo a parlare dell’Attenzione… l’attenzione concentrata ma rilassata permette di entrare in uno spazio dove il chiacchiericcio dei pensieri si dissolve… in questo stato di SILENZIO Interiore i muri e i preconcetti svaniscono dandoci la possibilità di non alterare le nostre sensazioni; la nostra Percezione.

Perchè ho iniziato parlando dello spazio e sono finita in discorsi sulla percezione i sensi e i pensieri? … perchè sono correlati!

I nostri pensieri e l’abitudine a stare in ambienti chiusi alterano la percezione dello spazio intorno a noi; e invece di percepire l’infinito, ossia una quantità indeterminata di spazio in cui potersi muovere a proprio piacimento, la nostra mente restringe questo campo creando una bolla intorno al nostro corpo, in genere mai simmetrica rispetto alla destra e alla sinistra e molto spesso quasi per nulla ampia sopra alla testa con la sensazione di avere un cappello; la testa si abbassa per guardare verso il basso portando sempre più il corpo in quella direzione… ci si “ingobbisce”.

L’importanza di Sentire che il nostro spazio non termina dove comincia L’Altro è fondamentale per non invadere e non sentirci invasi.

Tutte le distorsioni nella percezione dello spazio disorganizzano la forma del nostro corpo e il modo in cui ci relazioniamo.

Ciò che viene ancora prima della percezione dello spazio è, ovviamente, la percezione del nostro Corpo. Sembra una cosa banale perchè quasi tutti sono lontanissimi dal rendersi conto quanto poco sentono il loro corpo.

Il contatto fisico tra madre e neonato è fondamentale per lo sviluppo del cervello del bambino; questo sviluppo avviene attraverso la modulazione della produzione di serotonina. Un ormone.

Ormai la ricerca scientifica ha assodato che il contatto è ESSENZIALE per il continuo sviluppo del cervello anche dopo la nascita; il nostro cervello per tutta la vita, in relazione a come ci “muoviamo” nel mondo, continua a creare nuove connessioni o a sconnettersi se ci si dimentica di aree del nostro corpo. Essere toccati o toccare il proprio corpo per un neonato e per un adulto è importantissimo per l’individuazione di sè stessi e quindi del concetto dell’ io sono.. ESISTO!

Il modo in cui veniamo toccati ci fa “aprire” o “chiudere”…

se toccata dolcemente una conchiglia semiaperta si apre totalmente; se invece la si vuole aprire con forza, si chiude e tale rimane per molto tempo… è in atteggiamento di difesa. 

Così il “difenderci” dal mondo ci fa contrarre e trattenere il fiato… Questi atteggiamenti diventano nel tempo inconsapevoli e irrigidiscono la nostra struttura a discapito di tutte le funzioni organiche. I tessuti si ispessiscono, si incollano tra di loro non permettendo una buona mobilità; ad es. la contrazione dei muscoli tra le coste porta a una rotazione delle stesse e quindi ci si potrà ritrovare con un torace bloccato in espirazione (spalle chiuse in avanti curva dorsale pronunciata).Ii polmoni saranno più o meno deboli per l’impossibilità di un’adeguata espansione…con più facilità,quindi, a contrarre una polmonite.

Le nostre reazioni al mondo si attivano già a partire dal ventre materno ma determinati lavori col corpo che, attraverso l’ascolto portano ad un incremento della consapevolezza, fanno sì che Tutta la vita abbiamo la possibilità di Cambiarle.

Ecco che arrivo, quindi, al dunque e al motivo fondamentale per cui ho deciso di scrivere questo articolo e dargli questo titolo.

Covid-distanziamento… perchè il motivo per cui si prende distanza dall’altro viene dalla Paura e non dal sentire; la distanza diventa così distacco e il contatto qualcosa di PERICOLOSO. Quando il contatto viene percepito come qualcosa di pericoloso, lo stato di chiusura e contrazione del corpo aumentano. I fondamenti per lo sviluppo della nostra consapevolezza e con essa di una buona salute vengono così a mancare.

Comitato Tecnico

Dott.ssa Fisioterapista Daniela Cirillo

Architettura del Corpo Formazione in Craniosacrale Biodinamico; Integrazione strutturale secondo Ida Rolf

Sommersi dalla Burocrazia

Per Burocrazia s’intende l’organizzazione di persone e risorse destinate alla realizzazione di un fine collettivo secondo criteri di razionalità, imparzialità e impersonalità… Questa la definizione di Wikipedia.

Dal francese bureau (“ufficio”) connesso al greco kratos (“potere”)

Rinuncio a continuare la lettura di come nasce già dall’antica Roma a come cambia nell’età moderna… perchè ci vorrebbe un dizionario… e una laurea in legge…

Ma davvero?… Sembra Sanscrito!!!

… l’insieme di apparati e di persone a cui è affidata, a diversi livelli, l’amministrazione di uno stato o anche di enti non statali… Questa la definizione sull’enciclopedia Treccani.

a diversi livelli?… La mia testa continua a rimanere in una densa nebbia… insomma… ehhhhh?

Ok… cerchiamo di capirci qualcosa…

Che cos’è la burocrazia e a cosa serve?… E’ possibile semplificarla a favore di una maggior trasparenza?

Insomma, sembra che la burocrazia sia compilare tutta una serie di scartoffie per ricevere approvazioni o documenti che permettano la nostra vita economico-sociale…
Quindi, si può suddividere la burocrazia su un profilo economico ed uno sociale..
Per quanto riguarda il sociale… Se mi voglio sposare dovrò fare dei documenti che ne attestino la legalità; oppure l’emissione di tutti i documenti identificavi personali quali carta d’identità, passaporto, patente etc…
Esempio dell’aspetto economico… Devo aprire un’attività e in base al lavoro che faccio dovrò magari iscrivermi a un albo, aprire la p.IVA.. vedere se i locali sono a Norma; Se lo voglio comprare, ci saranno altre pratiche da seguire… Insomma..pratiche su pratiche su pratiche!
E’ così che inizi a fare la trottola con il giro degli uffici per chiedere informazioni..su quali documenti servono e come reperirli..
Non fraintendiamoci è giusto che ci siano degli atti (documenti).. che attestano la compravendita di una casa.. l’acquisto di una macchina…
Il punto è quando il rivolgersi ad un ufficio o ad un altro diventa una specie di ping pong in cui nemmeno il funzionario pubblico sa che cosa devi fare o a chi rivolgersi; e, allora, ti tocca iniziare a fare ricerca da solo per ottenere le giuste informazioni… Un processo un pò faticoso, alquanto stancante e soprattutto una gran perdita di tempo e di soldi!

Quale la motivazione di tutto questo?

In Italia gli uffici pubblici di cui si serve lo Stato per i servizi che offre al cittadino e la loro regolamentazione sono tantissimi: Comuni, Regioni, istituzioni scolastiche, INPS, INAIL, le Camere di Commercio (industria, Artigianato e agricoltura) etc…
Questi tutti insieme formano la Pubblica Amministrazione…


La pubblica Amministrazione Italiana è quella che spende di più in Europa; questo da una denuncia fatta dal Mestre CGIA; un’organizzazione sindacale che destina servizi alle imprese e si fa promotrice di battaglie sindacali a sostegno del lavoro autonomo e degli imprenditori.

100,2 miliardi di euro nel 2018 . Un dato in crescita.

Nel periodo compreso tra il 2010 e il 2014 le spese della Pa si erano praticamente fermate con l’introduzione di tagli pesanti per sopperire la crisi economica. Superata la fase più critica per i conti pubblici, tuttavia, la spesa è tornata a salire. Negli ultimi 5 anni la crescita è stata del 9,2%, segnando un +8,5 miliardi di euro 

Parlando di “qualità dei servizi offerti dagli uffici pubblici” nei 19 paesi dell’area-euro, l’Italia è al penultimo gradino, seguita solo dalla Grecia.

 Non è una sorpresa notare come, ai primi posti della classifica, vi siano paesi del Nord Europa noti per la loro efficienza. Finlandia, Paesi Bassi, Lussemburgo seguite dalla Germania. La nostra burocrazia non è solo peggiore di piccole realtà mediterranee come Malta e Cipro, ma di paesi ex sovietici come Lituania, Slovenia, Lettonia e Slovacchia (l’Estonia invece tallona addirittura la Francia). Nazioni che, dopo la caduta del comunismo, hanno dovuto ricostruire un apparato burocratico praticamente da zero.

In Italia andiamo male dal punto di vista della facilità nell’avviare un’attività commerciale e malissimo su permessi edilizi, ottenimento del credito e facilità nel pagare le tasse. Basti pensare che per ottenere un permesso edilizio servono 12 procedure e una media di tempo di attesa di 227.5 giorni; giusto per fare un confronto: in Germania servono 9 procedure e 127 giorni per un permesso edilizio. Per un imprenditore italiano, compilare una reportistica credibile per non finire in problemi peggiori di quelli che si vuole risolvere, consuma una quantità notevole di risorse aziendali che non possono ovviamente essere dedicate ad altre attività più produttive. Gli adempimenti sono così tanti che è impossibile vivere legalmente.  Questo blocca lo sviluppo socio-economico del Paese.

Un altro problema riguarda le assunzioni nel pubblico. Ai vertici, non si accede per merito, ma per nomina politica.  Le lentezze della burocrazia dipendono, in primo luogo, dall’assenza di tecnici…  per fare risparmi di spesa, negli ultimi anni, i concorsi sono stati bloccati e, il mancato rinnovamento del personale provoca, nei dipendenti pubblici, attenzione principalmente per la carriera. Tutto si ferma!… se l’obiettivo è conservare un briciolo di potere in una lunga catena nella quale la procedura è più importante del risultato. Norme assurde, oppressive, contraddittorie e difficilmente applicabili. Abbiamo procedure troppo complicate; in Italia ci sono sin troppe leggi e il punto probabilmente non è scriverne di più e più celermente ma in numero minore e più chiare

La burocrazia dovrebbe essere veloce, efficace ed efficiente! Proprio a questo proposito sembrerebbe, quindi, che ci sia bisogno di una modernizzazione della macchina pubblica del Paese, a partire dalla fine del bicameralismo perfetto, così da rendere il processo di scrittura e approvazione delle leggi più spedito e rispondente alle esigenze di una società che corre.