Lettera Alla Mia Italia

Cara Italia, Sono contento della mia scelta che per motivi di lavoro, che mi ha portato a vivere in Albania. Vivo la vita meno stressata, più sereno, meno arrivismo. Questo non significa che non mi manchi, sei la la mia Patria, Mi mancano le tue montagne Verdi, i luoghi in cui ho vissuto per 54 anni della mia vita , i miei Amici , i Famigliari, figli, nipoti, mia sorella, mia madre, il mio Sport preferito (Il Softair).
Ma devo essere sincero non mi manca il senso di oppressione che stavo vivendo ultimi anni, forse lo notato solo io ma mia cara ed amata Italia sei cambiata e non in meglio.
Continue tasse sul reddito di una famiglia che ha portato a eliminare quel benessere e la tranquillità che avevamo faticosamente conquistato con sacrifici.
Molte Regole/Norme che rasentano il ridicolo in contrasto con quanto avevo imparato a scuola e nel corso della mia carriera Militare.
Vedere i giovani che sembrano non avere un futuro certo, la mancanza di rispetto che degli altri e delle idee altrui, la divisione tra bravi e cattivi (se non la pensi come loro sei un cattivo) , al punto che tra vicini di casa non ci si conosce nemmeno.
Qui ho riscoperto valori che da noi c’erano e ora sono scomparsi, quando chiedi un informazione per strada si fanno in quattro per aiutarti, I vicini quando vai ad abitare in un posto che ti invitano a bere il caffe, si presentano con una fetta di dolce, se hai un problema si fanno in quattro per aiutarti, nel limite delle loro possibilità , si questa è ancora un modo di vivere sostenibile. (certo anche qui ci sono i “Furbi”, quelli opportunisti ecc. ecc. ,a se da te Cara Italia il rapporto e 80 “furbi” su 100 qui e il contrario 20 su 100 , sarò nostalgico, ma Io ti preferivo un tempo non troppo lontano 30/40 anni or sono.
Cara Italia questa è il mio modo di vedere le cose, può non piacerti ma è il mio pensiero, come io rispetto quello degli altri , vorrei che gli altri rispettassero il mio.
Con affetto Un Italiano che ti ha Amato con tutto se stesso.
Dalmasso Carlo