Lo chiamano Bresciatellum e sarà la condanna a morte dell’Italia

Sono filtrate in questi giorni, notizie circa l’arrivo in parlamento della nuova legge elettorale, che se approvata porterebbe alla definitiva estinzione del bipolarismo e certificherebbe nero su bianco la pratica dell’inciucio post voto. I partiti della maggioranza vogliono reintrodurre il così detto sistema elettorale proporzionale e per non agitare le acque nell’opinione pubblica, alle prese con la proroga del Covid_19, hanno bollato il prodotto con l’etichetta di “sistema alla tedesca”, anche se di tedesco non ha proprio nulla se non una ridicola soglia di sbarramento al 5%. Non solo! Ora spunta anche il “diritto di tribuna” ovvero un meccanismo fantasioso e alquanto bizzarro per dare rappresentanza anche ai partiti più piccoli. Il Bresciatellum nella sostanza, consiste nell’elezione di deputati e senatori, attraverso una formula proporzionale, con la conversione dei voti in seggi che verrà fatta a livello nazionale e assegnati ai partiti che ne avranno diritto attraverso la successiva distribuzione a livello di circoscrizioni e di collegi plurinominali. Ovviamente senza voto di preferenza e dunque senza la possibilità per l’elettore di SCEGLIERE il candidato. Si continua dunque con la farsa dei listini bloccati, con candidati scelti dalle segreterie di partito, sulla base del noto sistema clientelare. Se il Bresciatellum verrà approvato, si certificherà il sistema in cui gli accordi si faranno dopo il voto a totale discrezione dei partiti, con maggioranze variegate, instabili e che avranno come unico comune denominatore la poltrona. Se da una parte ci sono i partiti degli accordi di mezza estate, di chi vuole continuare a tirare a campare come un parassita sulle spalle degli italiani e contro l’Italia del voto democratico, dall’altra ci siamo noi della Federazione Popolo Sovrano, che invece vogliamo un’ Italia governabile politicamente ed economicamente, un sistema maggioritario come quello in vigore per l’elezione del Sindaco e del consiglio comunale, basato su collegi uninominali. Il M5S promotore di questa esilarante trovata, non essendo né carne né pesce, vuole togliere di fatto agli italiani la possibilità di scegliere il governo del paese per restituirla a quei partiti che era nato per contrastare … a slogan. Essendo invece un partito pro casta, in caduta libera alle ultime tornate elettorali e nei sondaggi, si appiccica come carta moschicida ad un sistema elettorale che lascia le mani libere per schierarsi una volta da una parte e una volta dall’altra, facendo ciò che gli viene meglio … il capofila della numerosa famiglia di Ghino di Tacco, composta da tutti quei piccoli partiti, da quello di Renzi a quello di Berlusconi, che puntano a un sistema proporzionale per valorizzare l’utilità marginale del loro modesto pacchetto di voti. E il PD cosa fa? Nulla, ormai ha preso l’abitudine a comandare pur perdendo le elezioni e il proporzionale va bene anche a lui. Tutto questo mentre Lega e FDI stanno a guardare e ….. compiacentemente subire.


Giuseppe Brini (Presidente Comitato Tecnico F.P.S)

Un commento su “Lo chiamano Bresciatellum e sarà la condanna a morte dell’Italia”

  1. E sempre peggio, vogliono che il voto del popolo non conti più nulla e possano fare ciò che vogliono

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