Sovranità Nazionale svenduta e tentativo di addomesticazione del popolo italiano.

Il Recovery Fund sancisce il commissariamento dell’Italia, che vincolata alla restituzione dei prestiti, non potrà più realizzare nessun programma politico senza il benestare di Bruxelles alias Berlino. Tutto quanto esulerà dalle loro imposizioni sarà neutralizzato a prescindere. Ma attenzione, perché le pulci in casa ce le faranno anche i paesi nordici come l’Olanda che ha preteso la clausola del “freno d’emergenza” ovvero: bocciare le riforme italiane per inchiodare un eventuale governo non confacente con le politiche del consiglio europeo e deferirlo qualora non assecondi o rispetti gli obiettivi indicati, ma forse è meglio dire “imposti” per poter accedere al finanziamento. Purtroppo questo scenario non sarà solamente nel breve periodo, perché per procurare i 390 miliardi di euro a fondo perduto che dovranno essere distribuiti ai beneficiari del Next generation EU, l’Italia dovrà versarne 55 in più nel bilancio comunitario tra il 2028 e il 2057. A breve assisteremo dunque all’abolizione totale del contante, alla tassazione mensile, l’abolizione del sistema pensionistico attuale, l’introduzione di una tassa patrimoniale e l’aumento di quelle sugli immobili…. tutte chicche volute dall’europa ma in antitesi ad ogni qualsivoglia programma elettorale italiano. Dunque, qualsiasi partito o coalizione potrà si fare la voce grossa in campagna elettorale, ma poi una volta eletti, dovrà rientrare nelle fila e genuflettersi ai diktat europei, pena la revoca dei sussidi, il fantasma di governi tecnici, aumento dello spread, declassazione agenzie di rating, ecc. Ciò che personalmente fa rabbrividire, è però il mix di questa drammatica situazione unito all’approvazione di una legge elettorale puramente proporzionale, che rischia di sfornare solo ed esclusivamente governi di nominati, prescindendo sempre più dalla volontà degli elettori. Assisteremo inermi allo svuotamento prima e alla cancellazione poi della democrazia, ma soprattutto al tentativo di addomesticamento dell’elettorato italiano. Noi della Federazione Popolo Sovrano non ci stiamo e continueremo a lottare affinché l’Italia possa riappropriarsi della sovranità monetaria e istituzionale, continueremo a lottare operando una politica nel solo ed esclusivo interesse del cittadino, ad ogni costo e con ogni mezzo a nostra disposizione. NOI SIAMO LA FEDERAZIONE POPOLO SOVRANO E NON SIAMO ADDOMESTICABILI.
Giuseppe Brini Presidente Comitato Tecnico F.P.S