Unica via d’uscita

Siamo arrivati al momento storico in cui l’Italia, in difficoltà economica ma anche di rappresentanza istituzionale, è costretta a emettere moneta propria, tenendo peraltro presente che l’articolo 128 del Trattato di Lisbona impedisce soltanto la emissione di “banconote” da parte delle banche centrali, lasciando intatto il potere di emettere moneta propria all’interno di ciascun Stato membro. Esattamente come afferma l’articolo 16 dello Statuto della Bce, il quale, esattamente come il citato articolo del trattato di Lisbona, parla solo di banconote e non fa alcun riferimento ai biglietti di Stato. Il diritto dello Stato italiano a emettere moneta di Stato (nella forma che sarà ritenuta più idonea, moneta cartacea, virtuale, elettronica ecc.) è sancito dalla nostra Costituzione che, come più volte affermato, prevale sui tutti i trattati. Infatti l’articolo 117, comma 1, lettera e) afferma che: “lo Stato ha legislazione esclusiva nelle seguenti materie: moneta; tutela del risparmio e mercati finanziari; tutela della concorrenza; sistema valutario; sistema tributario e contabile dello Stato; perequazione delle risorse finanziarie”. Dunque Governo e Parlamento in un momento in cui c’è enorme bisogno di liquidità monetaria, mentre l’Unione Europea fa orecchie da mercante su tutto, hanno il dovere di attuare la predetta, precisissima, disposizione costituzionale, al fine di tutelare la salute degli italiani e la ricostruzione del nostro tessuto sociale e del patrimonio pubblico, dissipati da una becera e irresponsabile politica, perpetrata da ormai troppi anni dai nostri governanti.

Beppe Brini

Presidente Comitato Tecnico

L’assistenzialismo che soffoca l’imprenditoria

Con una partita IVA individuale non esistono possibilità di non pagare l’INPS ed i relativi contributi!

Quindi, aprire Partita Iva significa avere l’obbligo di versare contributi previdenziali:
all’Inps, se sei un artigiano, un commerciante, o un professionista senza cassa di previdenza, oppure alla Cassa professionale di appartenenza, se sei un professionista iscritto ad un albo o ordine professionale.

I contributi fissi dovuti da artigiani e commercianti sono sempre dovuti.

Questo indipendentemente, dal reddito percepito annualmente dall’imprenditore.

In pratica, anche l’imprenditore se in un anno non ha redditi, questi contributi sono comunque dovuti.

L’importo dei contributi fissi è stabilito annualmente dall’Inps e comunicato con apposita circolare.

Indicativamente, gli artigiani sono tenuti versare obbligatoriamente circa €. 3.800 di contributi. Mentre per i commercianti l’importo dei contributi fissi dovuti annualmente è di circa €. 3.850.

In pratica, per fare un esempio pratico, se tu guadagni €. 1.000 annui, dovrai comunque pagare circa €. 3.800 di contributi previdenziali Inps.

Sicuramente non è un bel modo di invogliare l’avvio di nuove attività imprenditoriali .

Facciamo un nuovo esempio .

Un soggetto ha avviato un attività artigianale all’inizio dell’anno. Il suo reddito alla fine dell’anno ammonta ad €. 12.000.

Siccome il reddito percepito è inferiore al reddito “minimo” di €. 15.548 dovrà versare soltanto i 4 contributi fissi trimestrali dovuti dagli artigiani.

Quindi il suo reddito a fine anno sarà di 12.000-3.800=8.200€ ovvero 683€ con tutti i rischi annessi e connessi.
Se invece opta per il reddito di cittadinanza gli sarà riconosciuto dallo Stato in attesa che i navigator gli trovino lavoro un compenso di 780€ al mese.

Ora qua non si tratta di fare un test se si è d’accordo o meno sul RDC , ma chiunque è in grado di capire che viene incentivato di più l’assistenzialismo che l’intraprendenza.
Con l’introduzione del rdc a mio parere è divenuta ancora più necessaria una lotta che porto avanti da sempre .
Abolizione minimali INPS e introduzione free tax zone fino 12.000€ annui , ovvero fino a 1000€ al mese esentasse .

Così incentivi i giovani che potrebbero essere i grandi imprenditori di domani a sviluppare senza timori il proprio talento . Anche da qua bisogna ripartire specie dopo una crisi senza precedenti all’orizzonte.

Un governo allo sbando!

Un governo allo sbando! Un governo incapace di dare liquidità alle aziende e alle famiglie! Un governo che impone la legge degli eurocrati, la legge dell’indebitamento, dove per sopravvivere servono soldi a prestito! Una nazione che non ha sovranità e vive di prestiti è costretta a fallire e noi imprenditori sappiamo bene che i debiti generano altri debiti! Le nostre imprese, le nostre ditte individuali hanno bisogno di poter lavorare e produrre ricchezza. Noi siamo il motore dell’intera nazione, dobbiamo creare il futuro per i nostri figli! Meno tasse generano più benessere per le nostre attività e per le famiglie che lavorano all’interno di queste attività. Più lavoro equivale a maggior potere d’acquisto.
La soluzione è a portata di tutti e non servono task force per generare soluzioni. Quelle le genera il lavoro, quello degli:

  • Imprenditori
  • Partite IVA
  • Dipendenti

Vogliamo un’Italia competitiva, pronta ma soprattutto…. GRANDE!”

RIPARTIRE, ITALIA!

Dagli Anni in cui lo Stato ha rinunciato ad essere onnipresente nella vita economica e si è superato l’estremizzato assistenzialismo, in parte a ragione, per altri risvolti a torto, sono spariti i Dicasteri come le Partecipazioni Statali, il Mezzogiorno, ed altre istituzioni che in parte gestivano cercando una equità in materia di sostegno sociale e economico laddove le differenze fossero troppo ampie e si generavano delle defezioni sociali. fra tutte le proposte che negli ultimi mesi abbiamo sentito snocciolare, chi con un minimo di consapevolezza e capacità, chi meno, decine di soluzioni per far ripartire il Paese. L’unico ingrediente che è stato omesso nelle varie ricette è il buon senso e il fine ultimo di dare un valore aggiunto al Bene supremo del Paese. Ora, lo scenario complessivo del nostro Paese è questo, che piaccia o no:non si hanno produzioni pesanti che giustifichino una bilancia delle esportazioni solida non si hanno grandi industrie con liste di commesse per i prossimi anni non abbiamo sovranità monetaria il turismo è in ginocchio a causa del COVID e della mancanza di un programma poliennale fatto dal Governo e dall’Agenzia per il Turismo volto a assicurarsi i turisti che più possono spendere nel nostro Territorio.l’Agricoltura ha perso parte dei raccolti a causa dell’assenza dei braccianti e in parte anche per l’assenza di convenienza nel raccogliere, punto che va spiegato e si sostanzia nell’avere un raccolto con un prezzo da proporre sul mercato talmente basso che i costi per eseguire il raccolto lo rendono sconveniente, antieconomico e quindi si preferisce lasciare il raccolto a macerare sul terreno anzichè metterlo nel circuito di vendita dei mercati.l’Industria dello sport e Spettacolo registra il 70 % della depressione economica dovuta si alla impossibilità di fare aggregazione per eventi sportivi specialmente per il calcio, dove i diritti televisivi hanno dimostrato maggiore valore della salute degli stessi atleti. Gli spettacoli laddove non soppressi del tutto sono stati talmente limitati costringendo spesso gli artisti a rinunciare le esibizioni, costringendo non solo se stessi a rinunciare agli incassi ma mettendo anche l’indotto nelle stesse condizioni.Settore terziario che in presenza di blocco degli spostamenti ha funzionato discretamente per le consegne a domicilio, oramai ci consegnano di tutto senza alcun problema, ma perdiamo la socialità ed il convivio, il confronto umano fra persone pensanti. specie nelle generazioni più giovani questo aspetto, se manca, è drammatico proprio perché hanno talmente bisogno di confrontarsi tra di loro e di stare assieme che, valuterei piuttosto dei controlli medici più ravvicinati, ma dargli la possibilità di stare aggregati almeno a scuola e per le attività sportive, senza indebolirli anche sotto il profilo degli anticorpi prodotti che, stando chiusi in casa, chiaramente sarà ridotto rispetto a chi esce tutti i giorni.Per Sommi capi quindi abbiamo bisogno di aiutare ogni settore, abbiamo bisogno in alcuni casi di interventi così viscerali e profondi che sembra una missione impossibile.NO! non è così e dobbiamo iniziare ad aprire gli occhi sul fatto che non dobbiamo per forza dipendere dal sistema bancario, le banche sono lo strumento per trattare il denaro sui mercati di scambio, nulla di più. Nel tipo di società che a me piace, lo Stato offre da sua sponte gli strumenti che servono alla società, al suo popolo, per poter far funzionare il Paese, produrre ricchezza e dare aiuto attraverso l’assistenza pubblica alle categorie che sono meno fortunate. Nel tipo di società che piace ai cittadini che ho interpellato, lo Stato non deve più rappresentare il socio Occulto delle imprese asportando il 60 – 65 % dei volumi prodotti in termine di profitto ai soggetti che fanno impresa e che danno lavoro alle famiglie che poi spendono il reddito nei consumi e riforniscono lo Stato per l’IVA sugli acquisti ( altro errore il cittadino non deve essere colpito dall’Iva ma dovrebbe essere riassorbita dallo Stato.)Nella Società che i cittadini interpellati vorrebbero, lo Stato argina l’esigenza di liquidità stampando moneta e mettendola in circolo immediatamente per realizzare le opere di ingegneria, di viabilità, di infrastrutture e tecnologie anche legate all’ambiente, che mettano il Paese nelle condizioni di essere al passo con i tempi anche per l’utilizzo di energie. Nella Nazione che i cittadini vorrebbero, lo Stato tutela da ogni rischio di povertà i propri contribuenti bloccandogli le imposte in caso di eventi straordinari, sospendendogli anche le tasse sul patrimonio immobiliare per permettergli di assicurare il cibo alle proprie famiglie. Prima ancora di questo, lo Stato, si rivolge alle imprese, e gli chiede: cosa posso fare per te oggi? non soluzioni futuribili e condizionate ad azioni di cui lo Stato stesso non può’ determinare la riuscita, e nessuno soggetto esterno allo Stato può’ e deve mai avere voce in capitolo. La Costituzione sancisce che lo Stato sta in piedi grazie al Lavoro e alla Sovranità territoriale, di identità e monetaria del proprio Popolo. Quindi, volendo entrare nel dettaglio del come si fanno le cose, si devono mettere in atto le seguenti manovre:riduzione delle imposte e dell’iva alle imprese, defiscalizzazione su acquisti x investimenti e assunzioni, blocco IRPEF per i dipendenti e i pensionati unificazione delle casse integrazioni con e senza deroga in gestione regionale e non all’INPS, totalmente avulso da manovre di urgenza e immediatezza.per le Aziende che possono anticipare le CIG ai dipendenti, riconoscere medesimo importo di credito d’imposta.emissione di buoni del tesoro a capitale garantito per tutelare il capitale dei risparmiatori mantenendolo fra le mura del Paese.Riapertura delle produzioni pesanti centralizzate e statali Tetto massimo delle imposte sia alle aziende sia per i cittadini singoli Investimento da 2,5 Miliardi di € ( fondi già disponibili per circa 6,7 MLD) per evoluzione professionale dei docenti e messa a punto delle aule e degli strumenti necessari agli studenti Contratti stabili del mercato del lavoro Indennità per le pensioni minime oppure aumento delle stesse ad almeno 800 €Innalzamento degli stipendi o alleggerimento fiscale degli stessi per le forze dell’Ordine con incarichi logoranti e a stretto contatto con possibile e ricorrente pericolo.Riduzione del numero dei parlamentari a 100 unità per camera Elezione diretta del presidente del consiglio che le forze politiche presenteranno prima delle elezioni e non potranno essere variati o sostituiti chi rinuncia non da posto a nessun altro e chi è eletto con una corrente non può passare con le stesse elezioni ad altro schieramento politico.Elezione diretta del presidente della Repubblica da parte del popolo Deroga alle regioni in materia di diritto del lavoro, sanità e scuola con coordinamento statale solo per le macro materie.Tetto massimo agli stipendi dei parlamentari e dei senatori con limite in 5000  € limite di cariche assumibili in 2 unicamente una a livello locale, regionale ed una Statale oppure una nazionale ed una Europea laddove le competenze del soggetto lo permettano.Abolizione definitiva dei vitalizi e delle pensioni d’oro o le multi indennità . Abolizione dei senatori a vita se non per elevato lustro fornito al Paese per il lavoro o servizio reso.Essere sorpresi a svolgere lavori diversi dal mandato e se per interessi personali radiazione dal pubblico ufficio e restituzione di ogni somma percepita, espulsione dal lavoro pubblico. condanna per privato interesse in affare pubblico significa la radiazione a vita dalla vita politica.Apertura centri di studio delle arti e professioni, finalizzate al contratto di apprendistato. dopo i 3 anni di apprendistato il datore di lavoro che vuole tenere con se il dipendente sgravio fiscale per altri 5 anni, e assunzione con qualifica di professionista artigiano, se il dipendente intraprende la libera professione 5 anni di totale zero fisco per aiutarlo a farsi la sua posizione. Mi auguro di poter vedere che i punti che ho selezionato in quanto i prioritari secondo quello che la gente per strada mi dice, troveranno il favore di tutti, in modo da essere il proclama, il manifesto su cui cucire, come le abili mani delle sarte di un tempo sapevano fare, il futuro addosso ai nostri figli. Auspico di leggere interesse e intenti di azione propositiva, auspico che tutti insieme vogliamo tradurre in concretezza queste volontà del Popolo Italiano.

Chi ha incastrato Peter Pan?

Tempo fa c’era una divertentissima trasmissione che si intitolava “Chi ha incastrato Peter Pan”, condotta dall’istrionico Bonolis, era di fatto un modo per far ridere i bambini, nobilissimo scopo, era un modo per demonizzare quello che è sbagliato in favore di cosa è giusto. Ecco, il senso del giusto, il senso del poter dire la mia libertà finisce laddove inizia quella di un altro. Uno dei principi cardine della democrazia, uno dei principi inalienabili del vivere in società.
Poi invece c’è la vita reale, e scopri ogni giorno che non c’è alcun limite allo sdegno, alla vergogna ed all’oltraggio per l’essere umano.
Che la nostra Magistratura fosse in parte costituita da persone che al cospetto di Falcone, Borsellino, il Generale Dalla Chiesa, Rocco Chinnici, Livatino non potrebbero reggere il loro sguardo neppure per un istante, che i vertici del nostro Paese siano stati guidati da un “puparo” che neanche Brian de Palma, o Steven Spielberg sono in grado di manovrare una regia così sapientemente subdola e malvagia, quello stesso puparo che durante l’ultimo governo eletto con il consenso del popolo, quindi con il voto, con Berlusconi a capo del Governo, egli tramava nei corridoi di palazzo incontrando Monti e & costruendo le basi per l’eliminazione politica e sociale di un uomo, che può piacere o no, con il quale si può essere d’accordo o meno, ma che comunque almeno come persona va rispettata. Fosse solo che da imprenditore ha dato da lavoro a decine di migliaia di persone.
Ma il puparo non può digerire che si possa vivere in un Paese che è governato democraticamente, lui che in passato si macchio già di reati gravissimi e che vendette, secondo le legende storiche, i segreti di Stato alla Russia, lui che fece sparire le intercettazioni a suo carico, lui che chissà quale ruolo ebbe anche in altre pagine brutali del nostro Paese, Lui colpito più di chiunque altri dal delirio di Onnipotenza che ancora oggi ci costa quanto 3 ministeri, lui doveva agire.
Il come è abbastanza squallido ma Machiavellico nella fattura, una mente sopraffina ha disegnato una vera e propria cattedrale della cospirazione, incastrando Peter Pan assieme a tutta l’isola che ora c’è perché hanno creato pure le prove che esiste. Quindi vergogna mediatica, gogna mediatica, espulsione dal Parlamento come neanche Maduro meriterebbe. Il complotto è servito, lo schema per dare parola e soprattutto potere a Monti & C. squadristi di bilderberg è compiuto. Ora finalmente cala il sipario sul paese gestito democraticamente, ora l’angelo del male muove i fili per regalare ai poteri forti ogni centimetro quadrato del Paese, ogni pezzetto di orgoglio nazionale dell’imprenditoria, perché un Paese che produce ricchezza è il diavolo per il Puparo.
In sei anni cosa è successo nello scenario politico? Che ogni cultura politica è stata messa da parte in favore del nulla cerebrale che alimenta un caos controllato per distogliere l’attenzione da quanto in realtà fanno, e combuttano, in sei anni abbiamo visto persone prive di ogni skill professionale raggiungere posti che solo a pensarli devi essere un eroe della patria, altro che far albergare la Farnesina a uno che non sa neanche cosa dice in italiano figuriamoci nelle altre lingue. In sei anni abbiamo visto lo scempio delle svendite di ogni azienda italiana per privilegiare gli interessi di Merkel e unione europea che sempre più è consapevole che ha un corridoio lungo la spina dorsale del Paese e che possono percorrerlo senza che nessuno li disturbi.
Poi, il 29 giugno del 2020, salta fuori una intercettazione ad un Magistrato il quale ammette, candidamente che quello creato e appositamente generato per Berlusconi era un PLOTONE DI ESECUZIONE, che egli stesso si vergogna di essere un magistrato per aver firmato una sentenza che era assurda, ingiusta e soprattutto falsa. Si toglie il peso dalla coscienza confessando il complotto, quindi mette allo scoperto il puparo? Lo scopriremo nelle prossime puntate….


Resta il fatto, per chiudere l’argomento, che se si vuole risolvere il problema della Magistratura deviata, di parte e corrotta, il CSM deve essere laico e apolitico, fosse per me lo farei segreto e da incappucciati come nei Beati Paoli, organismo segreto e inarrivabile quindi incorruttibile. Via le toghe dal CSM, deve finire lo schifo di chi controlla il controllore. Devono finire le impunità e le immunità per i giudici che sbagliano con dolo e consapevolezza di applicare il complotto, non basta cacciarli da palazzo per poi vederli in tv a 3000 euro a gettone di presenza. Devono essere inibiti a vita dall’esercizio della Magistratura, e di ogni altro pubblico ufficio.
Oltre a ciò, che la riforma della magistratura compia il passo successivo, ogni due anni metta sotto esame di valutazione ogni singolo giudice in modo che se qualcun altro provi ad incastrare ingiustamente Peter Pan, venga bloccato subito.

L’Italia è morta, così come la democrazia, la lealtà ideologica e l’amor di patria.

Piano economico e sociale:
Il quadro economico è davvero triste, oltre a ribadire che dobbiamo toglierci dal gioco delle banche e che dobbiamo cambiare le regole in materia di finanza per la legge di bilancio, nonché per le attribuzioni del chi fa che cosa, quando di mezzo ci sono i fondi pubblici, e nel mentre di una bufera senza precedenti, loro, la banda bassotti più incallita che possa esistere, si riaccaparra i vitalizi!

Sono morti anche tutti i cittadini, restano vivi solamente i 5 infami che hanno composto la commissione con due votanti a favore, due contrari che sono più falsi di pinocchio e un astenuto, il presidente della Commissione, e pure in barba al conflitto d’interessi, e allora cari signori miei, possiamo stare qua a disegnare dei sentieri virtuosi per poter cambiare il Paese ma se questa gente non viene spazzata via per sempre dallo scenario politico, non cambierà mai nulla. Sono tutti uguali e vorrei che veramente le piazze insorgessero e cominciassero a volare schiaffi a tutto spiano, verso ogni singolo presente in Parlamento e Senato che non si è assolutamente opposto a questa vergogna.

Poco importa se poi si vuole utilizzare il MES o meno, poco importa se il Recovery Found ci costringerà a dover far arricchire la Germania sulle spalle dei nostri figli e nipoti, poco importa se siamo pervasi e zeppi di commissioni di esperti per non aver partorito un bel niente di niente. Ci sono delle possibilità di salvare questo Paese? Si, facciamo una coalizione con Esercito, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia e Marina Militare, andiamo a sollevarli tutti dal loro incarico e andiamo tutti a processarli in Piazza.
Per alto tradimento al popolo italiano, ergastolo a tutti senza possibilità di sconti di pena, carcere da scontare in condizioni di isolamento totale, altro che 41 bis con i cellulari, infami maledetti, e divieto per legge di partecipazione ad attività politiche e sociali per le prossime sette generazioni di tutti i discendenti di ogni singolo parlamentare abbia appoggiato le terga dentro quelle aule, fosse solo anche come consulente nominato perché amico di Di Majo. Esproprio di tutti i beni che si sono acquistati con i soldi pubblici, messa in vendita di tutti i beni confiscati alla mafia, e di ogni altra cosca o qualsivoglia criminalità, si espropriano tutti gli introiti del giro delle macchinette elettroniche dei giochi d’azzardo.

Tetto massimo agli stipendi pubblici, limite di 2 nomine una locale e una Nazionale, sono ammesse 15 cariche? NO!
Oppure una Nazionale e una Europea per quelle persone che almeno 3 lingue le parlano e possono rappresentarci degnamente all’interno di un Parlamento già inutile e inefficiente per sua definizione, fino a che da quelle sfere non ne usciremo come Paese autonomo e insindacabilmente libero da Bilderberg, e qual altro figlio di sua mamma si voglia.

La comunità europea deve essere gestita con regolamenti chiari e mutuati come procedura fra i paesi, la Banca Centrale Europea non ha ragione d’essere ne di esistere, così come l’euro, moneta finta, fittizia e mendace.
Il Mercato ha bisogno di libero scambio, di persone servizi e merci, libero transito, mutui riconoscimenti, ma l’Euro è esclusivamente una aspirapolvere gigantesca con cui inghiottire il profitto e il risparmio della società, quindi a questo si pone rimedio solamente con spirito di combattività produttiva finalizzata alla commercializzazione sia sul suolo nazionale sia all’estero di beni e servizi prioritariamente Italiani.
Solo ed esclusivamente quanto non prodotto e quanto irrealizzabile sul Suolo Patrio, verrà autorizzata importazione, altrimenti ci si ingegna e ci si struttura per creare quanto manca. Prima le famiglie e i figli italiani, e con questo non si provi neanche a farmi passare da razzista, perché sono figli italiani anche tutti gli immigrati che regolarmente sono arrivati qui e si sono integrati, così quelli che realmente sono scappati da situazioni belliche, noi stessi siamo stati migranti e abbiamo sempre lavorato sodo, tutti gli altri facciano la stessa fine della feccia che ha ammorbato lo scenario politico fino ad oggi, o via o carcere, non esiste altro modo.

Ora, sappiate che sono stanco di dire… sono stanco di vedere che a queste fecce si è permesso qualsivoglia decreto, comportamento e decisione. Sono stanco di essere preso per il culo e dover anche dire grazie, l’Italiota medio è felice perché ha di nuovo la serie A, e fra poco parte di nuovo Temptation Islands. L’informazione è sempre più controllata da un regime occulto, quasi nessuno dice la verità o fa esprimere i veri pareri ai cittadini, perché? Perché ovviamente non possono permettersi di diventare scomodi, o di pestare i calli al politico amichetto che gli fa avere l’intervistina scoop, così ci rincoglioniscono di notizie plasmate a come cavolo conviene a loro.
Ma è davvero questo il Paese che volete? Ma è davvero questo il posto dove volete far vivere i vostri figli? Ma non vi viene un senso di nausea nel guardarvi allo specchio perché nessuno è in grado di unirsi all’altro e rimaniamo sempre dei nulla isolati singolarmente?
È il momento di unirci e di lottare assieme per vincere tutti ed avere indietro il nostro Paese, altrimenti, moriremo singolarmente e nella maniera più vigliacca possibile, senza averci neanche provato.

Sommersi dalla Burocrazia

Per Burocrazia s’intende l’organizzazione di persone e risorse destinate alla realizzazione di un fine collettivo secondo criteri di razionalità, imparzialità e impersonalità… Questa la definizione di Wikipedia.

Dal francese bureau (“ufficio”) connesso al greco kratos (“potere”)

Rinuncio a continuare la lettura di come nasce già dall’antica Roma a come cambia nell’età moderna… perchè ci vorrebbe un dizionario… e una laurea in legge…

Ma davvero?… Sembra Sanscrito!!!

… l’insieme di apparati e di persone a cui è affidata, a diversi livelli, l’amministrazione di uno stato o anche di enti non statali… Questa la definizione sull’enciclopedia Treccani.

a diversi livelli?… La mia testa continua a rimanere in una densa nebbia… insomma… ehhhhh?

Ok… cerchiamo di capirci qualcosa…

Che cos’è la burocrazia e a cosa serve?… E’ possibile semplificarla a favore di una maggior trasparenza?

Insomma, sembra che la burocrazia sia compilare tutta una serie di scartoffie per ricevere approvazioni o documenti che permettano la nostra vita economico-sociale…
Quindi, si può suddividere la burocrazia su un profilo economico ed uno sociale..
Per quanto riguarda il sociale… Se mi voglio sposare dovrò fare dei documenti che ne attestino la legalità; oppure l’emissione di tutti i documenti identificavi personali quali carta d’identità, passaporto, patente etc…
Esempio dell’aspetto economico… Devo aprire un’attività e in base al lavoro che faccio dovrò magari iscrivermi a un albo, aprire la p.IVA.. vedere se i locali sono a Norma; Se lo voglio comprare, ci saranno altre pratiche da seguire… Insomma..pratiche su pratiche su pratiche!
E’ così che inizi a fare la trottola con il giro degli uffici per chiedere informazioni..su quali documenti servono e come reperirli..
Non fraintendiamoci è giusto che ci siano degli atti (documenti).. che attestano la compravendita di una casa.. l’acquisto di una macchina…
Il punto è quando il rivolgersi ad un ufficio o ad un altro diventa una specie di ping pong in cui nemmeno il funzionario pubblico sa che cosa devi fare o a chi rivolgersi; e, allora, ti tocca iniziare a fare ricerca da solo per ottenere le giuste informazioni… Un processo un pò faticoso, alquanto stancante e soprattutto una gran perdita di tempo e di soldi!

Quale la motivazione di tutto questo?

In Italia gli uffici pubblici di cui si serve lo Stato per i servizi che offre al cittadino e la loro regolamentazione sono tantissimi: Comuni, Regioni, istituzioni scolastiche, INPS, INAIL, le Camere di Commercio (industria, Artigianato e agricoltura) etc…
Questi tutti insieme formano la Pubblica Amministrazione…


La pubblica Amministrazione Italiana è quella che spende di più in Europa; questo da una denuncia fatta dal Mestre CGIA; un’organizzazione sindacale che destina servizi alle imprese e si fa promotrice di battaglie sindacali a sostegno del lavoro autonomo e degli imprenditori.

100,2 miliardi di euro nel 2018 . Un dato in crescita.

Nel periodo compreso tra il 2010 e il 2014 le spese della Pa si erano praticamente fermate con l’introduzione di tagli pesanti per sopperire la crisi economica. Superata la fase più critica per i conti pubblici, tuttavia, la spesa è tornata a salire. Negli ultimi 5 anni la crescita è stata del 9,2%, segnando un +8,5 miliardi di euro 

Parlando di “qualità dei servizi offerti dagli uffici pubblici” nei 19 paesi dell’area-euro, l’Italia è al penultimo gradino, seguita solo dalla Grecia.

 Non è una sorpresa notare come, ai primi posti della classifica, vi siano paesi del Nord Europa noti per la loro efficienza. Finlandia, Paesi Bassi, Lussemburgo seguite dalla Germania. La nostra burocrazia non è solo peggiore di piccole realtà mediterranee come Malta e Cipro, ma di paesi ex sovietici come Lituania, Slovenia, Lettonia e Slovacchia (l’Estonia invece tallona addirittura la Francia). Nazioni che, dopo la caduta del comunismo, hanno dovuto ricostruire un apparato burocratico praticamente da zero.

In Italia andiamo male dal punto di vista della facilità nell’avviare un’attività commerciale e malissimo su permessi edilizi, ottenimento del credito e facilità nel pagare le tasse. Basti pensare che per ottenere un permesso edilizio servono 12 procedure e una media di tempo di attesa di 227.5 giorni; giusto per fare un confronto: in Germania servono 9 procedure e 127 giorni per un permesso edilizio. Per un imprenditore italiano, compilare una reportistica credibile per non finire in problemi peggiori di quelli che si vuole risolvere, consuma una quantità notevole di risorse aziendali che non possono ovviamente essere dedicate ad altre attività più produttive. Gli adempimenti sono così tanti che è impossibile vivere legalmente.  Questo blocca lo sviluppo socio-economico del Paese.

Un altro problema riguarda le assunzioni nel pubblico. Ai vertici, non si accede per merito, ma per nomina politica.  Le lentezze della burocrazia dipendono, in primo luogo, dall’assenza di tecnici…  per fare risparmi di spesa, negli ultimi anni, i concorsi sono stati bloccati e, il mancato rinnovamento del personale provoca, nei dipendenti pubblici, attenzione principalmente per la carriera. Tutto si ferma!… se l’obiettivo è conservare un briciolo di potere in una lunga catena nella quale la procedura è più importante del risultato. Norme assurde, oppressive, contraddittorie e difficilmente applicabili. Abbiamo procedure troppo complicate; in Italia ci sono sin troppe leggi e il punto probabilmente non è scriverne di più e più celermente ma in numero minore e più chiare

La burocrazia dovrebbe essere veloce, efficace ed efficiente! Proprio a questo proposito sembrerebbe, quindi, che ci sia bisogno di una modernizzazione della macchina pubblica del Paese, a partire dalla fine del bicameralismo perfetto, così da rendere il processo di scrittura e approvazione delle leggi più spedito e rispondente alle esigenze di una società che corre.

Proposta di Legge popolare per modificare legge Elettorale e creazione di Moneta sovrana

Ci stiamo accingendo a partecipare alle elezioni comunali di settembre in vari comuni Italiani, e nell’occasione stiamo valutando di raccogliere le firme per due Leggi popolari;
La prima per la riforma della legge elettorale,
La seconda per la gestione e uso di valuta Nazionale.
Pertanto vi invito a prepararvi per la guerra della raccolta firme che presenteremo al Parlamento, entro fine Ottobre, compatibilmente con le firme raccolte, per le due leggi Popolari, e faremo vedere di cosa siamo capaci.

Il Presidente del Movimento Il Popolo Sovrano

Allegato file di quello che proporremo come legge elettorale , ovviamente scritta come previsto dalla normativa vigente sulle leggi Popolari.

I vaccini e nozioni importanti da sapere

                                    

Salve a tutti, sono Maria Del Lujan Golafarini, dopo la diretta dell’altra sera, a grande richiesta, voglio parlarvi di questo argomento, così delicato quanto importante, per la tutela della nostra salute e dei nostri figli.

Tutto è iniziato con le mie ricerche, da mamma in dolce attesa, molte cose non mi convincevano e qualcosa non mi quadrava.

Come già anticipato avevo molti dubbi, prima che nascesse mia figlia, quando è nata ho iniziato ad approfondire le ricerche mille domande mi assalivano insieme a tante perplessità, è così che incontrai la prima persona nel mio cammino; una Dottoressa che lavorava al reparto prematuri dell’ ospedale di Pescara, anche Osteopata infantile, le nostre strade si sono incrociate, perché mia figlia già a pochi mesi ha dovuto fare delle sessioni da Lei, essendo nata con la testolina un po’ storta, questo errato posizionamento, sicuramente dovuto alla scorretta inclinazione che ha mantenuto per troppo tempo nella pancia, parlando, senza che io le esponessi i miei dubbi sulla vaccinazione così prematura ed in tenera età, così come richiesto dal calendario corrente.

Mi consigliò, se mai avessi deciso di vaccinare mia figlia, di farlo dopo l’anno di vita, spiegandomi che prima di quel momento il loro Sistema Immunitario non è sviluppato, rendendo quindi non efficace la vaccinazione, e dicendomi invece, che poteva essere dannoso per la sua salute.

Vorrei ora collegarmi ad una intervista del Dott. Stefano Montanari,che penso tutti conoscano o abbiamo sentito parlare di lui, che Adoro profondamente, come persona ma anche come Eccellente Scienziato riconosciuto a livello Internazionale (laureato in Farmacia, con tesi in Microchimica, ricercatore Medico Scientifico di fama Internazionale, specializzato in Micro e Nano particelle, insieme a sua moglie la (Dottoressa Antonietta Gatti), in questo suo intervento dichiarava che il Sistema Immunitario dei bambini matura tra i 2 ed i 4 anni, come citato prima raccontandovi dell’ incontro con la Dott.ssa dell’ospedale di Pescara.

Arrivo quindi alla mia considerazione personale supportata dal parere di medici qualificati che vaccinare i nostri figli, tra i 2/3 mesi, come vuole il calendario vaccinale odierno, non solo al bambino non serve a niente, bensì possono creare più danni che altro.

Cosa Sono I Vaccini: un breve ripasso

I vaccini sono una preparazione Farmacologica, somministrabile per via parentale o per via orale che dovrebbe creare un’ immunizzazione, dico dovrebbe, perché in molti casi, è stato riscontrato che così non è, questi possono contenere una forma attenuata del Patogeno (virus) da cui si vuole ottenere l’immunizzazione, possono inoltre contenere proteine e/o tossine (e tante altre cose, di cui parleremo più avanti) derivanti da questo stesso patogeno.

Esistono 3 tipologie di Vaccini:

I Vaccini vivi attenuati: contengono microrganismi contro cui si vuole ottenere l’immunizzazione in forma viva, (i più usati oggi) per questo è più facile sviluppare la malattia dopo l’inoculazione del vaccino.

I Vaccini inattivi: contengono una forma completa ma inattiva dei microrganismi per cui si vuole creare l’immunizzazione (che sono quelli che si usavano una volta) infatti prima i vaccini aiutavano di più a rafforzare il sistema immunitario, al contrario di quello sopra citato che lo indeboliscono.

I Vaccini ad antigeni purificati: contengono in forma inattivata, proteine, tossine e polisaccaridi del microrganismo per cui si vuole immunizzare l’individuo.

Spero di aver dato voce anche ai vostri dubbi, siamo in tanti ad avere questo pensiero che ci attanaglia, la prossima volta vorrei parlare con voi della loro composizione.

La ricerca sempre continua di nuovi studi non si ferma, c’è molto da scoprire ancora sui vaccini, c’è molta verità ancora nascosta.

Solo se non ci fermeremo, noi genitori per primi, riusciremo a far venire fuori quelle verità che possono aiutarci a decidere in serenità le cure migliori per i nostri figli.

I genitori tutti vogliono solo il meglio per i propri bambini. Uniti riusciremo a proteggerli.

                                                                                                                             
                                                       Maria del Lujan Golfarini